Un Ponte verso il Mondo: La V Commissione del Cgie, presieduta dall’onorevole Massimo Romagnoli, è impegnata nella promozione dello sviluppo e dell’integrazione del ‘Sistema Italia’ nei mercati globali.

Quando si parla di emigrazione italiana e siciliana in particolare, si evocano spesso immagini di un passato lontano, con treni affollati di uomini e donne che abbandonavano i loro territori di origine con una ‘valigia di cartone’. Tuttavia, negli ultimi decenni, i nostri flussi migratori hanno conosciuto una nuova fase, emergendo da una parte come una vera e propria emergenza in un paese con una bassa natalità e una popolazione sempre più anziana, dall’altra come un’opportunità di ampliamento dell’economia del Bel Paese.

Attualmente, oltre sei milioni di italiani vivono all’estero e sono iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero). Persone e famiglie che mantengono un forte legame affettivo e culturale con l’Italia. In tal senso, il nostro paese cerca di coltivare questo legame giorno dopo giorno, garantendo servizi adeguati e promuovendo le attività dei connazionali, sia dal punto di vista commerciale che culturale.

In questo contesto, assume particolare rilievo il Sistema Italia, un meccanismo finalizzato a promuovere l’Italia nel mondo e a tutelare i suoi cittadini all’estero. Massimo Romagnoli, onorevole e imprenditore, ha recentemente assunto il ruolo di presidente della V Commissione ‘Promozione Sistema Paese all’Esterodel Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (Cgie). “La V Commissione rappresenta il forte desiderio del governo di promuovere il Sistema Italia a livello commerciale nel mondo”, afferma Romagnoli. “Fino ad oggi, nonostante le buone intenzioni, non siamo mai riusciti a tradurre queste aspirazioni in azioni concrete, ma è giunto il momento di far funzionare tutti gli ingranaggi in modo armonico, passando finalmente dalla teoria ai fatti concreti”.

Dal punto di vista progettuale, il ‘Sistema Italia’ coinvolge diversi attori che rappresentano il nostro paese all’estero e ne curano gli interessi. Questi includono ambasciate, consolati, camere di commercio, Istituti Italiani di cultura, l’Istituto Commercio estero e l’ENIT.

La promozione dell’export italiano, uno dei pilastri dell’economia nazionale, e la partecipazione alle gare d’appalto internazionali sono due temi centrali per la V Commissione Cgie. Romagnoli sottolinea: “La V Commissione Cgie è attivamente impegnata nello sviluppo di strategie mirate per promuovere i prodotti e i servizi italiani nei mercati internazionali. Vogliamo anche stilare un elenco delle gare d’appalto all’estero di interesse per le imprese italiane e incoraggiarle a partecipare”.

La chiave del successo è la semplificazione delle procedure, l’agevolazione dell’accesso ai mercati esteri per gli imprenditori italiani e la sicurezza delle imprese da rischi e minacce esterne. Questo impegno si traduce in una stretta collaborazione con le autorità estere e nel monitoraggio costante delle condizioni economiche e politiche nei paesi di interesse.

“La V Commissione lavorerà quindi a stretto contatto con la nostra rete diplomatica per promuovere nuove opportunità commerciali e affrontare le sfide internazionali con una visione innovativa e condivisa. In qualità di presidente della Commissione, riconosco il ruolo centrale svolto dalle associazioni italiane e dai Comites nell’appoggio alla comunità italiana all’estero e nella valorizzazione del marchio Made in Italy”.

In tale direzione, Romagnoli parla anche del premio ‘Imprenditalia’, istituito con l’obiettivo di riconoscere l’eccellenza delle imprese italiane operanti all’estero. Il premio, assegnato il 25 novembre scorso a Bruxelles, è stato organizzato dal Comites Bruxelles, Bramante e Fiandre, con il patrocinio di Ita/Ice di Bruxelles, della Camera di Commercio di Bruxelles, del Gruppo Iniziativa Italiana e del Cgie – Consiglio Generale degli Italiani all’Estero.

“Sotto l’aspetto socio-economico, gli imprenditori italiani all’estero incarnano veri e propri ambasciatori della nostra nazione. Affrontano le sfide quotidiane con determinazione, sono coloro che non scioperano mai, che non si ammalano mai, che non si fermano mai, mostrando una resistenza e resilienza straordinarie. Sono i protagonisti che, nonostante le difficoltà e le preoccupazioni che affrontano regolarmente, restano saldi nel loro impegno e contribuiscono in modo significativo alla crescita e al successo delle comunità in cui operano. La cerimonia del 25 novembre è stata definita un’edizione ‘zero’, ma nei prossimi anni sarà nostra intenzione allargare la platea dei candidati a tutto il mondo, dimostrando che l’Italia non dimentica mai i suoi figli”, conclude Romagnoli.